…e lean trekking sia!


lean trekking
E’ sempre di buon auspicio che la genesi delle attività Sucai si svolga al Rifugio Salvin, a Monastero di Lanzo. E così anche il Lean Trekking, la novità 2016, parte nel migliore dei modi… anzi, a dire il vero arriva nel migliore dei modi, con una polentata al rifugio, quasi un prologo del tanto atteso Night Bike Sucai dell’ormai imminente 7 luglio (con la tradizionale salita notturna in bici al rifugio).

Ma andiamo per ordine.
Sabato mattina sono ben 14 i Sucaini che si apprestano a cimentarsi con questa nuova attività: una prima nel panorama mondiale.9945c419-2a25-418d-a461-c84e0b6ba9d1Scarpe da corsa, pantaloncino al ginocchio, maglietta tecnica, qualche minuscolo zainetto qua e là e via… dai 1580 metri del Rifugio Salvin in Valle Tesso si parte un po’ corricchiando un po’ camminando verso cima La Rossa, un migliaio di metri più in su. E chissenefrega della nebbiolina che in fin dei conti rende tutto più suggestivo. Anzi, quasi stupisce che nei pressi dei Laghi di Monastero nessuno si lamenti della pioggerellina che incessante comincia a bagnare i lintrekkisti.
Ma come tutte le “prime” che si rispettino, anche quella del Lean Trekking porta con se qualche sorpresa: giunti all’alpe di Monastero una grandinata fitta fitta obbliga i nostri ad una sosta forzata. Nessun problema, qualche barretta rifocillatrice, un occhio alla mappa, una modifica all’itinerario e si riparte. Ancora una sosta “antigrandine” all’Alpe Costapiana e poi giù, dritti nel vallone che chiude l’itinerario ad anello.
E’ l’una, gli stomaci borbottano, il rifugio offre accoglienza e il profumo della cucina non lascia spazio a dubbi… merendaaaa!!!!!